Busti

Lyonese

Composto da due aste montanti, una anteriore ed una posteriore. Realizzato con presa di bacino, ascellari e placche di compressione in materiale plastico ad alta resistenza e rigidità, trasparenti ed atossici. 

Ai lati le aste posteriore ed anteriore, mediane rispetto al tronco, sono incernierati tutti i componenti del corsetto sia quelli statici: presa di bacino (bivalve), stabilizzatori di spalla; che quelli dinamici: pelota di correzione dorsale e lombare, regolabile da outrigger che si fissano anteriormente ed agiscono in situazione sottoapicale alle rispettive curve. 

 composto da una presa di bacino apribile anteriormente, articolata con cerniere a cui vengono collegate le due aste montanti in lega leggera trasparenti ai RX, da valve di spinta posizionate sugli apici delle curve e da due ascellari collegati attraverso dei tiranti metallici al montante anteriore dove è posizionato un appoggio sternale (trifoglio). In fase di consegna viene verificato che le due aste montanti siano perfettamente perpendicolari tra di loro e che il corsetto risulti appiombato prendendo come punti di repere posteriormente C7 e la piega glutea, ed anteriormente il manubrio sternale ed il pube.

Lionese ARTbrace

 

Associa l’asimmetria dei corsetti derivati dallo Cheneau e l’alta rigidità del policarbonato. La caratteristica del lionese classico è l'essere regolabile; questa caratteristica è conservata nell’ARTbrace (Asimmetrico, rigido, Detorsione). Il corsetto deve essere realizzato in funzione della curva trattata,  è costituito da due ampie valve fortemente connesse dietro mediante un'asta montante con una chiusura anteriore. Il corsetto ha un’azione tridimensionale sul rachide.

 

Lionese Dorso Curvo

Il corsetto è costruito con due ampie valve fortemente connesse dietro mediante un'asta montante, con una chiusura anteriore. In materiale sintetico indeformabile ad alta rigidità. Con spinte acromiali di alluminio o in fibra di carbonio, queste possono essere fisse o regolabili.

Il corsetto Lionese per dorso curvo si propone di ridurre le cifosi evolutive dell'adolescente, in soggetti che abbiano un sufficiente sviluppo della gabbia toracica.

 

 

 

Lyonese a tre punti

Composto da due aste montanti, una anteriore ed una posteriore registrabile in altezza.
Senza ascellari, con tre punti di appoggio: pelvico, ileolombare e toracico. 
In materiale plastico indeformabile ad alta rigidità, trasparente ed atossico.


Indicato per scoliosi evolutive della colonna dorso-lombare

Sforzesco

 

 

Il corsetto Sforzesco è stato sviluppato attraverso progressive modificazioni e verifiche. Il primo concetto è la rigidità realizzata con un esoscheletro quasi completo che è totalmente aderente e simmetrico, in accordo alla teorica silhouette che dovrebbe avere il paziente senza scoliosi.

In pratica questo si può ottenere riducendo lo spazio in cui vi sono le prominenze patologiche e creando delle camere a livello delle depressioni. In questo modo è la deformità stessa che crea spinte e spazi nel contesto di questo esoscheletro.

Concetto SPoRT (acronimo inglese di simmetrico, tollerabile, rigido, tridimensionale, attivo).
Simmetrico:
Il concetto di “simmetrico” è stato gradualmente sorpassato mentre, cercando di capire il funzionamento del corsetto, si sono capite altre cose. Ora, la costruzione esterna non è così simmetrica, anche se è in larga parte mantenuta la bassa visibilità e il teorico buon aspetto corporeo.

Tollerabile:
Ciò che interessa maggiormente ai pazienti è di avere un corsetto che sia il meno visibile possibile, non di avere meno materiale addosso. Il corsetto Sforzesco ha un suo proprio disegn che lo rende esteticamente apprezzabile ed è per questo che i pazienti lo sentono come qualcosa che appartiene a loro. Questo è il principale risultato che ci permette di aumentare l’accettabilità, perseguendo la compliance e l’efficacia.
Rigido:
Il materiale scelto e il tipo di costruzione permettono una elevata rigidità che fornisce una maggiore efficacia di spinta rispetto agli altri corsetti. Tridimensionalità:
Il corsetto ha un’azione tridimensionale sul rachide, tutte le sue caratteristiche sono state sviluppate con questo presupposto.
Attivo:
Lo Sforzesco permette una totale libertà nei movimenti per tutti e quattro gli arti, così come la possibilità di un normale comportamento nell’esecuzione delle attività della vita quotidiana, ovviamente con l’esclusione della flessione, dei piegamenti laterali e delle rotazioni del tronco (almeno guardando dall’esterno; col corsetto il tronco si muove solo secondo il senso della correzione, mentre i movimenti nel senso della progressione della deformità sono completamente impediti).

Rispetto al corsetto Lionese, la pratica clinica in Isico ha dimostrato una maggiore efficacia dello Sforzesco, oltre a permettere un miglioramento nell'estetica, il suo innovativo concetto di tridimensionalità, con le spinte verso l'alto e il basso, lo rende probabilmente il miglior corsetto per le curve peggiori che devono essere trattate a livello conservativo.